17-18 Ottobre – Trekking delle Barme

L’appuntamento sarà sabato alle ore 15 a Pradeltorno (Angrogna).

Lasciate le auto, inizieremo il nostro viaggio immergendoci nella storia Valdese e scoprendo il Culege dei Barba e le vicende di questo popolo.

Risaliremo quindi i pendii e i boschi lungo vecchi sentieri lastricati e protetti da muretti a secco fino a raggiungere le Barme, piccole borgate nate e protette dalla roccia in cui in passato famiglie e partigiani hanno vissuto momenti importanti.

Passando per la Cà d’la Pais e il Bagnou, raggiungeremo infine il Rifugio Jumarre dove potremo cenare e pernottare.
La sera sarà  l’occasione per goderci un magnifico cielo stellato o per raccontarci storie e leggende a lume di candela.

Il giorno seguente, dopo un’abbondante colazione e preparati zaini e panini, ripartiremo lungo il nostro percorso ad anello che ci porterà a conoscere uno degli alberi più vecchi di tutta la Valle: il Grande Faggio.

Dopo una breve salita ci ricollegheremo infine al sentiero che ci riporterà al parcheggio di Pradeltorno, dove terminerà il nostro trekking.

Attrezzatura: scarponcini + calzettoni (no calze basse/fantasmini), bastoncini (consigliati), zainetto, borraccia (almeno 1L), vestiario a cipolla (maglietta, felpa, pile), giacca + antipioggia (kway/mantellina).

Costo: 60 € adulti, 50 € fino ai 12 anni (comprensivo di guida, assicurazione, mezza pensione in Rifugio e pranzo al sacco)

Difficoltà: Facile, adatto a tutti, purchè abituti a camminare in montagna.

Dislivello: 700 m

Ritrovo: Sabato 17 ore 15 a Pradeltorno, Angrogna. 

Ritorno: Domenica 18 ore 15 circa

Il Sentiero della Resistenza

Località di partenza: Borgata Isoardi – Angrogna

Tempo di salita: 2,30 h

Tempo di discesa: 1,30 h

Difficoltà: facile

Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore

Tracciato GPX:

Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna S. Giovanni, alla rotonda dopo il passaggio a livello si prende a destra seguendo l’indicazione per Angrogna. Subito si sale fino al bivio che indica Rifugio Jumarre e Colle della Vaccera e si parcheggia l’auto alla borgata Isoardi (1150 m).

Itinerario:
Seguendo il largo sentiero principale che si muove prevalentemente nel bosco lungo la Sea (crinale) della Rognosa, si percorre un primo tratto in leggera salita fino alla Rocca  Rognosa (1325 m) ed un secondo tratto di salita più sostenuta fino al M. Castelletto (1512 m). Arrivati sul M. Castelletto si incontra la vecchia pista di fondo che scende fino al Colle Vaccera.

Arrivati al Colle si può scendere al Rifugio Jumarre (1450 m) seguendo la strada asfaltata in discesa, oppure raggiungere la vetta del Monte Servin imboccando la sterrata in salita che costeggia il Rifugio Vaccera e che prosegue in cresta diventando sentiero (cartello in legno “Servin”) fino a raggiungere la cima (1756 m).

Il sentiero è ben tracciato con cartelli e segnavia bianchi e rossi.