Sentiero del Popolo Alato


Località  di partenza: Borgata Serre – Angrogna

Tempo di salita: 2,30 h

Tempo di discesa: 1,30 h

Difficoltà : facile

Tracciati GPX:

Variante 1 :

Variante 2 :

Riferimenti: Carta n°7 Val Pellice Fraternali editore

Avvicinamento:
Giunti con l’auto in val Pellice, si supera l’abitato di Luserna S. Giovanni, alla rotonda dopo il passaggio a livello si prende a destra seguendo l’indicazione per Angrogna. Subito si sale fino a raggiungere la piazzetta di S. Lorenzo capoluogo del paese di Angrogna. Si prosegue in direzione della borgata Serre (830 m.) e si lascia l’auto nello slargo dopo il Tempio Valdese, vicino alla prima bacheca che indica il Sentiero del Popolo Alato.

Itinerario:
L’itinerario inizia sulla strada asfaltata in leggera discesa che raggiunge le borgate Coisson e Ricca. Da qui si imbocca una pista forestale che tra boschi, prati e muretti a secco conduce fino alla borgata Cacet (fontana). Dal Cacet, un altro tratto di pista forestale sale fino ad incrociare una strada sterrata larga (che arriva da Buonanotte) e giunge fino alla borgata Rivoira (Arvura 1030 m.).

Il sentiero procede tra le case in salita e sulla sinistra, in corrispondenza di una fonte, si imbocca nuovamente il sentiero (cartello in legno Rifugio Jumarre) che sale tra faggi e betulle fino a raggiungere un antico casolare con una grande fontana ormai secca in pietra.

Qui è possibile scegliere tra 2 varianti di salita al Rifugio Jumarre, una più ripida che permette di andare a conoscere il Grande Faggio e una meno ripida che offre scorci sulla valle e la possibilità di passeggiare tra vecchie baite.


Variante 1:
Imboccando il sentiero più ripido (quello di destra) si raggiunge in breve tempo una radura dominata dal “Grande Faggio”, un maestoso albero secolare circondato da betulle e sorbi.
Alzando lo sguardo è già possibile vedere il Rifugio Jumarre poco più in alto e per raggiungerlo basta seguire il sentiero indicato in bianco e rosso che sale ripido lungo i tralicci dell’alta tensione fino ad incontrare una strada forestale che in breve conduce alla strada asfaltata e al Rifugio Jumarre.

Variante 2:
Se si preferisce seguire un itinerario meno ripido, si imbocca il sentiero di sinistra delimitato da un bel muretto a secco per arrivare ad alcune case in pietra e legno tra betulleti e risorgive. Raggiunto il cartello in legno “Monte Servin – Rifugio Jumarre”, si imbocca il sentiero in salita e si raggiunge in breve tempo il Rifugio Jumarre.


Dal cortile del Rifugio si imbocca la strada sterrata in piano a fianco della yurta (la tenda bianca). Arrivati alla curva a gomito della strada asfaltata, si imbocca il sentiero in salita che conduce in un’ora di cammino alla vetta del Monte Servin (1756 m).

Il sentiero è segnalato con segnavia bianco e rosso, alcuni cartelli e bacheche illustrative